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CAVALLINO TREPORTI
DIARIO DI BORDO
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Ambasciatori del Turismo 2022 – Camping Mediterraneo
Come ogni anno il Comune di Cavallino Treporti ha deciso di premiare gli ospiti dei Campeggi del proprio territorio che hanno dimostrato un particolare affetto e attaccamento alle strutture con il titolo di Ambasciatori del Turismo. Un riconoscimento rivolto non solo a cittadini italiani, ma anche stranieri, i quali sono ospiti, ormai di famiglia, di questi Camping rinomati non solo in regione ma anche all’estero.
A ricevere il titolo per il Camping Mediterraneo è stato il Signor Maurizio Salvo, ospite con la sua famiglia da più di 45 anni. Il Signor Salvo è avvezzo a queste onorificenze in quanto qualche anno fa è stato nominato Cavaliere dal Presidente della Repubblica Italiana.
Abbiamo voluto conoscere meglio la sua storia, quella della sua famiglia e del suo amore per questa tipologia di vacanza che è un vero e proprio stile di vita. In un caldo pomeriggio di luglio siamo andati a conoscere il Signor Salvo e sua moglie nella loro casa-piazzola, la stessa da tantissimo tempo, ormai diventata rifugio sicuro della loro stagione in Campeggio e ritrovo di tante amicizie coltivate nel tempo.
Buongiorno e grazie per averci ricevuti. Siamo molto contenti di poter essere qua. Abbiamo il piacere di avervi con noi ogni anno da più di 40 anni, ma sappiamo che già molto prima frequentavate il nostro litorale. Cosa vi ha portato da queste parti e come mai avete scelto poi il Camping Mediterraneo?
Le prime volte che venivamo dalle parti di Cavallino eravamo soliti frequentare agriturismi e visitavamo le zone di Lio Piccolo e Treporti. Poi, dopo qualche anno, grazie a degli amici che ci parlavano dei vari campeggi della zona, siamo venuti qua, al Camping Mediterraneo. Ricordiamo, perfino, che i pini erano appena stati piantati. Abbiamo girato varie zone del campeggio fino a quando una signora veneziana ci ha lasciato la sua piazzola che abbiamo prenotato per “sempre”.
Dopo la pensione abbiamo cominciato a passare le estati sempre qua. Noi abitiamo a Roncade, a 45 chilometri da qui, e questa è più che casa nostra. Veniamo al Campeggio anche in inverno, proprio perché abbiamo un rapporto speciale con questo posto.
Abbiamo molti amici nella struttura con i quali abbiamo creato molti ricordi custoditi gelosamente nelle nostre fotografie. Abbiamo avuto la fortuna di poter viaggiare per il mondo, tra cui nove crociere, ma il cuore rimane sempre a Mediterraneo.
Siete qua da davvero tanti anni, quali sono i luoghi del cuore del Campeggio?
Sicuramente la nostra piazzola e poi, a mia moglie, piace moltissimo la spiaggia, nonostante le bellissime piscine presenti.
Considerati gli ultimi interventi strutturali del Campeggio, quali sono stati quelli che vi hanno colpito di più?
Ricordo molto bene quando hanno fatto le strade, ormai anni e anni fa. Sicuramente le nuove piscine e le ristrutturazioni dei ristoranti ci hanno lasciato senza parole.
Prima parlavate delle amicizie, riuscite a mantenerle anche d’inverno?
Assolutamente sì! Un amico ad esempio mi ha telefonato quest’anno prima di Pasqua chiedendomi di poter fare una rimpatriata. Ormai, a quest’età, ognuno ha i suoi problemi ed è difficile incontrarsi come prima. Abbiamo proposto sul sito delle bocce, di cui io sono Presidente del Club, varie date decidendone poi una ad aprile e riuscendo a coinvolgere 25 persone anche da zone più lontane del veneziano e del trevigiano.
È sempre bello rivedersi, fare un bel brindisi con un buon vino, giocare tutti assieme la domenica a bocce e fare quattro chiacchiere.
Qualcuno ormai, i più lontani, non vengono più ma restano comunque grandi amici.
Qual è la vostra giornata tipo in Campeggio?
Mi sveglio alle 7.30, preparo il campo da bocce in spiaggia, faccio colazione assieme a mia moglie e poi, alle 10.30, andiamo in spiaggia a prendere il sole. Il pomeriggio si fa una pausa post pranzo, si gioca a carte con gli amici di piazzola e poi di nuovo in spiaggia fino all’ora di cena.
C’è qualche giornata che avete passato fuori il Campeggio a vedere il territorio?
Anni fa si facevano delle uscite in bicicletta nelle valli qua vicino. Erano giornate molto intense e anche molto belle. Ci piacerebbe poterle rifare, ma forse le gambe non reggerebbero più. Abbiamo visto, negli anni, anche il Mose in costruzione frequentando un ristorante lì vicino, tutti in compagnia. Dopo queste uscite si facevano delle grigliate nelle piazzole, in alcune delle quali, 30 anni fa, arrivavano fino a 20 persone a cena.
Che consiglio dareste a chi si avvicina al campeggio la prima volta?
L’importante è non partire prevenuti sull’idea di campeggio. Noi all’inizio della nostra esperienza ci siamo avvicinati a questa realtà andando in un campeggio a Cortellazzo in giornata. Un amico, tanti anni fa, ci consigliò di andarlo a trovare in questa struttura. Arrivati siamo rimasti sorpresi della libertà, della possibilità per i bambini di girare in sicurezza e dell’atmosfera. Abbiamo prenotato subito per l’anno dopo. Possiamo dire che è stato amore a prima vista! Quando vengono a trovarci degli amici ci dicono che questo modo di campeggiare è davvero bello e che lo farebbero anche loro.