ENTROTERRA
TERRITORIO
La mia passione per in vino è cresciuta molto dallo scorso anno, durante l’inverno ho frequentato i primi due livelli del corso per diventare Sommelier e, al momento, sto studiando intensamente per l’ultimo corso e il famoso esame finale.
Quando mi è stata proposta l’opportunità di godermi una giornata alla scoperta del meraviglioso territorio delle colline di Conegliano Valdobbiadene, patria del rinomato prosecco, non me la sono lasciata sfuggire!
Le cosiddette colline del Prosecco si trovano nella lussureggiante provincia di Treviso, a circa 80 km dai Camping Village Dei Fiori e Mediterraneo, tra Venezia e le Dolomiti. È, questo, un territorio contraddistinto dall’arte e dal gusto, dove una catena di colline si rincorre ai piedi delle montagne e la cultura del vino è tramandata di viticoltore in viticoltore, all’interno di aziende sia strutturate, sia a conduzione familiare.
È arrivato il giorno. Sveglia presto, una ricca colazione e si parte! So già che sarà una lunga giornata ma gli stimoli che riceverò oggi appagheranno le fatiche di un intero inverno. La strada scorre velocemente e, dopo circa un’ora di viaggio, i vigneti cominciano a farsi sempre più frequenti, fino a che non inizio a scorgere proprio quelli dell’azienda meta della nostra prima tappa: Villa Sandi a Crocetta del Montello.
Le viti del prosecco di Valdobbiadene docg e dei vini doc del Montello circondano l’intera tenuta ed è proprio da questo meraviglioso panorama che inizia la prima visita.
Percorrendo le settecentesche gallerie sotterranee che si estendono per oltre un chilometro, rimango incantata dall’enorme quantità di bottiglie. Lisa, la nostra guida a Villa Sandi, ci svela una curiosità: non molti anni fa, tra questo dedalo di gallerie, ne è stata ritrovata una che veniva utilizzata, durante le guerre dello scorso secolo, come passaggio dei soldati sotto il fiume Piave che scorre proprio sopra la mia testa.
Dalla cantina si esce direttamente all’interno della villa, uno splendido edificio di stile palladiano risalente al 1622, nel quale hanno soggiornato personaggi illustri come Napoleone e Antonio Canova. I grandi saloni sono impreziositi da stucchi, bassorilievi dai colori pastelli e grandissimi lampadari di vetro di Murano.
Lasciata Villa Sandi ci dirigiamo verso Conegliano e arriviamo alla seconda tappa del tour, l’azienda Riva Granda di Col San Martino. Ad attenderci c’è Silvia, la titolare, che ci accompagna in un viaggio sensoriale alla scoperta dei sentori presenti nel Prosecco. La degustazione prevede innanzitutto l’attivazione dell’olfatto attraverso il riconoscimento dei “profumi” delle vigne e dei vini: fiori, frutta, spezie… Si passa, successivamente, al gusto, degustando uno dei vini più venduti al mondo, il prosecco, e, contemporaneamente, alla vista, con un panorama armonioso, rilassante e mozzafiato come quello dei filari di viti che decorano queste dolci colline.
Lasciamo questo magico posto per dirigerci a San Pietro in Feletto e anche qui riusciamo a immergerci in un’atmosfera di tranquillità presso l’azienda Ceschin.
Qui ci viene proposta la degustazione di un altro vino, la malvasia, sapendo che le nostre degustazioni di prosecco continueranno anche nella prossima tappa di questa giornata alla scoperta della Strada del Prosecco.
Lasciamo l’azienda Ceschin e la sua calorosa famiglia e riprendiamo il nostro itinerario fino ad arrivare a Susegana; dove ad attenderci c’è il Castello di Collalto.
La prima costruzione del castello risale ai primi anni 1000 e, in seguito, subì numerose ristrutturazioni, ampliamenti e passaggi di proprietà fino al momento in cui passò definitivamente in mano alla famiglia dei conti di Treviso, divenuti poi Conti di Collalto che ne definirono l’impianto insediativo e ne fecero una vera e propria sede amministrativa feudale.
Il castello venne quasi interamente distrutto durante la Grande Guerra per poi essere ristrutturato e usato come sede di numerose iniziative culturali.
Dopo il Castello la nostra ultima tappa non può che essere l’azienda Collalto.
Un nome che da oltre mille anni viene associato alle terre del trevigiano ma soprattutto al frutto di queste: il vino L’azienda lavora esclusivamente uve di proprietà e, per estensione, è la più grande nell’area della DOCG.
Finito il giro della cantina, concludiamo la nostra visita con un brindisi a questa giornata e ci godiamo gli ultimi momenti di tranquillità prima di tornare a casa.
Edoardo VII diceva: ”Il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva, si gusta, si sorseggia e… se ne parla!” e questo è stato il vero filo conduttore della nostra giornata: parlare di un paesaggio unico al mondo e apprezzare al massimo ogni sua piccola particolarità.