27 luglio 2018
TERRITORIO
VENEZIA E ISOLE
Venezia e le isole della laguna

È una piacevole mattinata di inizio luglio e al Camping Village Dei Fiori la giornata inizia come di consueto: un leggero venticello soffia tra le fronde dei pini marittimi, gli uccellini cinguettano e i primi ospiti escono dalle loro tende e dai loro caravan per recarsi al ristorante a fare colazione. Dal portico della nostra casetta la brezza fresca che soffia direttamente dal mare è l’incentivo in più che ci spinge a partire: oggi finalmente abbiamo la gita in motonave a Venezia. Io in particolare non sto più nella pelle, finalmente avrò la possibilità di visitare le isole della Laguna. Murano, Burano, Torcello… di queste piccole gemme a poca distanza da Venezia ho visto finora solo tante foto, ma non ho mai avuto l’occasione di metterci piede di persona. Finalmente l’occasione è giunta!

Alle 8.30 la nostra receptionist Sabine è già armata di liste dei partecipanti, itinerari e di una vitalità che per me a quest’ora è ancora un miraggio. Erica ed Elisa, animatrici del Camping Dei Fiori, accolgono calorosamente tutti gli ospiti che, piano piano, cominciano a radunarsi davanti alla reception. Qualche minuto di strada in bus e siamo all’imbarcadero, pronte a dirigerci alla scoperta dei più suggestivi tesori della laguna di Venezia.

La prima tappa è San Francesco del Deserto. In lontananza l’isola si distingue per gli alti cipressi che si vedono anche dal largo. Appena sbarcati, la sensazione che mi ha avvolta da subito è quella di una grande pace e di un incredibile silenzio, interrotto solo dai suoni della natura. A breve veniamo raggiunti da Fabrizio, un frate pugliese che sta trascorrendo un periodo di meditazione con i monaci del convento. Quest’isola, infatti, ospita un antichissimo eremo, fondato da San Francesco in persona: per secoli è stato, e continua a essere, luogo di meditazione e di preghiera. Con la nostra guida speciale visitiamo il chiostro del convento e la sua chiesa, gli splendidi giardini e gli orti interamente curati dai frati, senza alcun tipo di aiuto dall’esterno. Il convento durante il fine settimana accoglie anche i pellegrini che sono interessati a conoscere da vicino la vita di preghiera e lavoro in simbiosi con il creato dei frati francescani.

La fermata successiva è sicuramente quella che attendo con più trepidazione: Burano, l’isola più colorata del mondo. Appena i miei piedi toccano terra mi sento catapultata in una fiaba: ogni scorcio di Burano è un tripudio di colori, i panni candidi stesi alle finestre contrastano con i toni brillanti delle facciate delle case, conferendo all’isola un’atmosfera a dir poco suggestiva. Sabine si ferma a chiacchierare con una merlettaia e noi, nel frattempo, ammiriamo le raffinate creazioni esposte nella sua bottega: l’antica arte del merletto di Burano ci affascina, e siamo subito incantate dalla bellezza dei ricami della sapiente artigiana. Il tempo che ho trascorso in questo splendido luogo mi è sembrato volare e sono risalita sulla nostra motonave con la promessa di tornare presto a visitare quest’isola e a perdermi tra le sue calli.

Ma fortunatamente il rimpianto di Burano è durato poco: dopo un delizioso pranzo al sacco a base di panini e bibite, giungiamo a Torcello, un’isola che mi ha sorpresa con la sua atmosfera tranquilla e quasi fuori dal tempo. Mi ha stupita la perfetta commistione, quasi irreale, tra la natura lussureggiante la bellezza degli edifici storici. Dalla basilica di Santa Maria Assunta alla chiesa di Santa Fosca, dal trono di Attila al ponte del Diavolo, ogni angolo di Torcello nasconde un piccolo tesoro dal grande valore storico.

Dopo aver ammirato le bellezze di Torcello salpiamo per Murano, l’isola del vetro. Qui assistiamo alla dimostrazione di un maestro vetraio che realizza, sotto ai nostri occhi, prima un vaso e poi un cavallino, con due diverse tecniche di lavorazione del vetro. L’abilità con cui questo esperto artigiano plasma il vetro bollente è a dir poco stupefacente per noi che veniamo a visitare l’isola dall’esterno, ma è invece all’ordine del giorno a Murano, in cui l’arte del vetro è una tradizione centenaria, che ancora oggi produce degli articoli di artigianato di altissima qualità. Dopo una passeggiata e un gelato torniamo alla barca. Ripartiamo quest’ultima volta per il tour panoramico di Venezia dalla motonave: Arsenale, Bacino di San Marco, San Giorgio, Canale della Giudecca, San Lazzaro degli Armeni… Venezia si mostra in tutto il suo splendore dalla prospettiva del mare, mentre il vento ci scompiglia i capelli e gli ospiti brindano con del delizioso Batiso Beach.

Conoscere da vicino le meraviglie della Laguna di Venezia è stato a dir poco emozionante, e concludo la giornata stanca, ma estremamente soddisfatta. La gallery che vi proponiamo mostra alcuni degli scatti più belli di questa giornata alla scoperta del nostro splendido territorio!